In un mondo sempre più polarizzato e diviso, è necessario creare connessioni, anziché costruire muri.
Dalla Detroit post-motorcity, alla Berlino dopo l'abbattimento del muro, la musica techno ha trovato terreno florido in situazioni sociali difficili.
Nella Motown ha dato nuova linfa a spazi industriali e abbandonati, mentre nella città sullo Spree ha veicolato la ricongiunzione delle due parti della città, creando spazi neutri di aggregazione ed incontro.
Proprio per questo, nel 2022 la Clubcommission, un network di club e musicisti del settore, hanno presentato richiesta di rendere la techno patrimonio immateriale dell’ UNESCO, richiesta accettata nel 2024.
Ancora oggi, in contesti svantaggiati, la musica techno è uno strumento per aggregare le persone e veicolare messaggi di protesta (e non): in Georgia con le proteste contro la dittatura; nelle favelas sudamericane come riscatto sociale di interi quartieri; o ancora come rifugio per la comunità queer.
Con l'evento TECHNO-NECTION, vogliamo mostrare alla comunità ticinese cosa sia la musica techno. Al centro della serata ci sarà il suono di “suoni di confine” e delle incursioni performative, curate da Vaga Project Milano. Quattro atti performativi che partono dal romanzo di Tondelli Camere separate, esplorando il tema del bisogno di connettere le persone.
Vogliamo offrire uno spazio libero da pregiudizi, sicuro e inclusivo.
Siamo tutti uguali nella nostra diversità, e nel dancefloor siamo una cosa sola.
IN TECHNO WE TRUST!